
TEST CAMPO VISIVO
Lo studio del campo visivo è un esame importante sia in ambito oculistico, per esempio per la diagnosi del glaucoma e per monitorarne la progressione, sia in ambito neurologico, per rilevare eventuali danni alle vie ottiche (tra cui il nervo ottico) e alla corteccia visiva causati da patologie neurologiche o ischemiche, traumi e tumori. In particolare, una riduzione del campo visivo, anche senza altri sintomi, potrebbe essere il segnale della presenza di una massa neoplastica che preme sulle strutture circostanti, tra cui le vie ottiche, compromettendone l'attività.
È il caso del craniofaringioma, un tumore benigno raro, dalla crescita lenta, che colpisce prevalentemente l'età infantile, o del macroadenoma ipofisario (macro perché ha un diametro superiore a 1 cm): si tratta di una forma benigna che si sviluppa dalle cellule della ghiandola ipofisaria e che crescendo verso l'alto può comprimere il cosiddetto chiasma ottico, provocando alterazioni del campo visivo.